Il governo argentino ha approvato la legge che prevede una tassa straordinaria per aiutare a contenere le spese del Covid. Sarà una tassa unica sui grandi patrimoni. Il governo del presidente Alberto Fernandez punta a riscuotere circa 3 miliardi di euro con un prelievo una tantum a carico degli argentini milionari (12 mila in tutto il Paese).
La norma prevede un prelievo minimo del 2% sui patrimoni dichiarati tra 200 e 300 milioni di pesos (2-3 mln di euro) che aumenta fino al 3,5% su patrimoni tra 1,5 e 3 miliardi di pesos (15-30 mln di euro). Per le persone che dichiarano beni all’estero è prevista una maggiorazione dell’aliquota del 50% a meno che non decidano di rimpatriare almeno il 30% dei beni espatriati.
La legge stabilisce che il 20% sia destinato all’acquisto di attrezzature mediche e ospedaliere, il 20% al finanziamento di piccole e medie imprese, il 20% a borse di studio, il 15% allo sviluppo di quartieri popolari e il restante 25% al finanziamento di progetti di esplorazione e sviluppo del gas.
L’Argentina ha registrato quasi 1,5 milioni di infezioni e 40 mila morti dall’inizio della pandemia. Duramente colpita dalla seconda ondata, è diventato il quinto Paese al mondo a segnalare 1 milione di casi confermati a ottobre, con una popolazione di circa 45 mln di abitanti.