“Una strage causata dai pesticidi per cui sarebbero morte almeno 8 milioni di api”. Per questo, con le ipotesi di reato di inquinamento ambientale e danneggiamento, alcune associazioni di apicoltori hanno depositato una denuncia contro ignoti presso la Procura della Repubblica. A darne notizia Greenpeace Italia.
La denuncia, scattata lo scorso 30 ottobre si riferisce a una moria di api avvenuta ad agosto in Lombardia nel territorio tra i Comuni di Azzanello, Genivolta, Villachiara frazione di Villagana, e Borgo San Giacomo. Si tratta di comuni a cavallo del fiume Oglio, zona storicamente agricola dove si trovavano campi di mais e soia, destinati a diventare mangime per animali stipati in allevamenti intensivi. Un’apocalisse per questi impollinatori, che si è scatenata tra l’8 ed il 12 agosto con la morte di circa 8-9 milioni di api.
Greenpeace rivela poi che “i campioni prelevati dai veterinari evidenziano la presenza costante di due principi attivi: indoxacarb e chlorantraniliprole, sostanze usate per diverse formulazioni commerciali di insetticidi, utilizzati su mais e altre colture”.
“Fattori quali pesticidi e pratiche agricole dannose - ribadisce Federica Ferrario, responsabile agricoltura Greenpeace Italia - stanno contribuendo ad accelerare la scomparsa di api e insetti, i quali svolgono funzioni importanti negli ecosistemi”.