Quando fu esposta per la prima volta a Parigi nel 1917, la donna nuda di Amedeo Modigliani provocò un tale scalpore che la polizia fu chiamata e il gallerista fu accusato di oltraggiare la pubblica decenza.
Nella settimana che comincia il 14 maggio uno dei suoi nudi – largo 147 cm è il più grande lavoro dipinto da Modigliani - sarà messo all’asta da Sotheby's, che stima di incassare almeno 150 milioni di dollari. Ma potrebbe essere venduto a una cifra ben più alta. Come dimostra la recente storia del Salvator Mundi di Leonardo da Vinci, partito da 100 mln poi venduto lo scorso anno a 450 mln al principe saudita Badr bin Abdullah bin Mohammed Al Farhan.
La vendita di Modigliani genererà una “plusvalenza” enorme per il proprietario irlandese di stalloni purosangue, John Magnier, che aveva acquistato il pezzo dal magnate del casinò di Las Vegas, Steve Wynn, per 26,9 milioni di dollari nel 2003. E ora il capolavoro italiano potrebbe facilmente superare il record di 170,4 mln pagati per un Modigliani nel 2015, quando un altro dei suoi 22 nudi del periodo è stato venduto al miliardario cinese Liu Yiqian.
La maggior parte dei suoi nudi distesi sono nei musei, soprattutto negli Stati Uniti. A New York, il Guggenheim, il Museum of Modern Art (MoMa) e il Met ne possiedono uno ciascuno. Mentre l'unico nel Regno Unito è esposto alla Courtauld Gallery di Londra.