Il numero di casi di coronavirus nel mondo ha raggiunto il milione. Più di 50 mila morti - oltre la metà dei quali in Europa - e il 50% della popolazione mondiale ‘chiusa’in casa: quasi 4 miliardi di persone in 90 Paesi in isolamento obbligatorio o consigliato, coprifuoco, quarantena.
La Spagna contende all’Italia il primato dei contagi (oltre 110 mila) e resta al secondo posto in Europa per poche migliaia di casi di differenza. Per il sesto giorno consecutivo (il 2 aprile) i morti sono stati oltre 800 ogni 24 ore con il record e un totale di oltre 10 mila vittime.
In Gran Bretagna idecessi totalisono 2.921, mentre hanno già superato la quota di 4.500 in Francia.
Relativamente sotto controllo invece la situazione in Germania, che ha un numero di vittime inferiore, meno di mille, e ha incassato il plauso dell’Ocse che ha evidenziato la “spesa pro capite per la sanità più alta di tutti gli altri Paesi europei”e, di conseguenza, ha un sistema sufficientemente attrezzato a rispondere alla pandemia.
Gli Usa sono primi al mondo con più di 225 mila casi e l’allarme è tale che la protezione civile statunitense ha chiesto al Pentagono 100.000 sacchi per cadaveri per un loro uso civile in vista del possibile aumento dei morti per coronavirus, ora arrivati a oltre 5.100.