Si chiama ‘knuffelcontact’ e significa ‘compagno di coccole’. È una delle misure varate dal governo belga pensata per aiutare le persone ad affrontare il secondo periodo di confinamento, che è cominciato il 2 novembre e andrà avanti fino al 13 dicembre. Dall’inizio dell’epidemia il Belgio ha raggiunto i 500 mila casi e i morti sono oltre 13 mila, ma secondo le autorità sanitarie i ricoveri della seconda ondata avrebbero già raggiunto il picco.
Il premier Alexander De Croo, annunciando il secondo lockdown, aveva detto: “Vogliamo un confinamento, non un isolamento”. E il compagno di coccole serve proprio a questo: ogni membro di una famiglia ha diritto ad averne uno, chi vive da solo invece potrà averne due.
Ci sono comunque delle regole da seguire: ogni membro della famiglia ha diritto a un compagno di coccole. Le famiglie ne possono invitare a casa uno alla volta e quando è presente non si possono ricevere altre visite . Stesso discorso per chi vive da solo: oltre al compagno di coccole può invitare un’altra persona, ma mai contemporaneamente.