Il Dipartimento dell’agricoltura del governo degli Stati Uniti tiene traccia da 55 anni della disponibilità di cibo per oltre 200 articoli, fra carne, farine, pesce, legumi, frutta e verdura.
Un database enorme rilasciato in open data, che può essere utilizzato per stimare il consumo di cibo a livello nazionale dal 1970 al 2019. Ad esempio, si può vedere quanta carne di manzo consumano in media gli americani ogni anno e se ne mangiano più o meno rispetto ai decenni precedenti.
È proprio quello che ha fatto Nathan Yau per il sito di Flowing Data. È emerso che la dieta degli americani, nonostante le crescenti evidenze scientifiche suggeriscano di consumare meno derivati animali, non è radicalmente cambiata in 50 anni.
La carne di manzo costituisce ancora una grande porzione di proteine consumate, ma i chili pro capite continuano a diminuire, mentre il consumo di pollo è andato alle stelle in 55 anni: da 22,4 pound di pollo consumato da ogni americano per anno nel 1970 a 54,6 pound di oggi, cioè siamo passati da 10 a 25 kg di pollo per ciascuno ogni anno. Il chicken è, in realtà, il re della carne già dal 2004. A questi si aggiungono 19 chili di manzo e 15 di maiale. Gli statunitensi, inoltre, mangiano 10 kg di uova l’anno, come 50 anni fa.
Oltre a quello relativo al pollo, il dato che salta all’occhio riguarda il formaggio: nel 1970 se ne mangiavano 7,5 kg l’anno per persona, nel 2019 più del doppio: 17,2 kg a testa (anche se grossa parte è rappresentata dallo yogurt, che oggi gli americani consumano molto di più di 50 anni fa).