Mentre l’Europa è travolta dalla seconda ondata, la Norvegia emerge fra gli esempi virtuosi nella gestione della pandemia. Nonostante abbia uno dei tassi d’infezione più bassi d’Europa, lunedì 26 ottobre il Paese scandinavo ha tuttavia annunciato nuove restrizioni dopo aver registrato un aumento dei contagi nell’ultima settimana.
Secondo i dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie — il paese scandinavo ha rilevato nelle ultime due settimane appena 37,7 nuovi casi ogni 100 mila abitanti, il dato più basso fra i 31 Paesi seguiti dall’agenzia comunitaria. In totale, dall’inizio della pandemia, la Norvegia — che ha 5,4 milioni di abitanti — ha registrato 17.908 casi di coronavirus e 279 morti: le persone attualmente positive sono 5.767.
Prendendo a riferimento i dati dell’Oms, tuttavia, i contagi sarebbero aumentati del 20% negli ultimi sette giorni, quando la Norvegia ha riportato 1.290 nuovi casi. L’incremento dei contagi sarebbe dovuto principalmente ai lavoratori stranieri arrivati dai Paesi maggiormente colpiti, come la Polonia.
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