Il premier dei Paesi Bassi Mark Rutte ha dichiarato che “il coronavirus è tra noi e che per il momento ci rimarrà. La realtà è che buona parte del popolo olandese verrà contagiato nel prossimo futuro”, ha spiegato, sottolineando che il fine di politica sanitaria dell’esecutivo è quello di sviluppare l’immunità di gregge.
Rutte è cosciente che per raggiungere questo obiettivo possono essere necessari mesi, ma crede che una chiusura totale del paese non è possibile. E per il ministro della Salute Bruno Bruins, il confinamento della popolazione rischia di far rinascere l’epidemia appena il protocollo venisse abbandonato.
Ora che anche il premier britannico Boris Johnson ha deciso di fare marcia indietro sull’immunità di gregge, perché le previsione di una tale politica sanitaria sono di decine di migliaia di morti solo nel Regno Unito, il solo che ancora crede nella sua efficacia è Rutte.