Dubai, cade il tabù sull’alcol

La città sospende per un anno la tassa sugli alcolici

Dubai, cade il tabù sull’alcol

Dubai ha eliminato la tassa sugli alcolici del 30% e smetterà di far pagare le licenze personali per gli alcolici, che chiunque intenda bere deve avere con sé. L’obiettivo è rendere la città (che conta 3,5 milioni di abitanti) più attraente per gli stranieri, di fronte alla concorrenza dei Paesi vicini.

Gli stranieri che vivono a Dubai superano i residenti di 9 a 1, la città è nota come la ‘capitale delle feste’ del Golfo, e i cittadini si recano di solito a Umm al-Quwain (che dista circa un’ora di macchina da Dubai) e in altri emirati per acquistare alcolici all’ingrosso.

Storicamente Dubai è riuscita ad attrarre più turisti e lavoratori stranieri facoltosi rispetto ai suoi vicini, in parte grazie alla sua tolleranza verso uno stile di vita più liberale. Ma ora deve affrontare la crescente concorrenza dei rivali che stanno sviluppando i settori dell’ospitalità e della finanza.

I non musulmani a Dubai devono avere almeno 21 anni per bere alcolici e portare con sé una licenza, una tessera rilasciata dalla polizia. I bar e i locali notturni raramente chiedono di vedere la tessera, ma chi consuma alcolici senza averla può incorrere in multe o arresti.

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com