L’autocritica del premier svedese, il socialdemocratico Stefan Löfven, sull'emergenza Covid-19, “non abbiamo fatto abbastanza”, è tardiva.
La Svezia intanto continua a rinviare l'annunciato progetto di legge per poteri eccezionali che consentano un lockdown, e contagi e morti aumentano ogni giorno di piú, fino al punto che proprio là nella patria di welfare e sanità garantiti per tutti il sistema rischia il collasso.
In Svezia, l'unico Stato nordico che non ha adottato rigorosi lockdown e misure restrittive al contrario di Islanda, Norvegia, Finlandia e Danimarca, i contagi sono saliti in pochi giorni a 10151 su dieci milioni di abitanti e i decessi a 887.
Ma ristoranti, bar, locali notturni restano aperti come se niente fosse.