L’estero resta la prima scelta degli italiani quando si parla di investimenti. Secondo Assogestioni, il 16% dei portafogli dei fondi comuni sottoscritti dai risparmiatori domestici restano in patria. Traducendo in termini assoluti, si tratta di 87,5 miliardi di euro su 546 mld complessivi investiti in azioni e obbligazioni italiani. Stati Uniti, Spagna, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Asia i luoghi prescelti.
I numeri cambiano poco se si guarda ai fondi pensione. In tal senso, su un patrimonio di circa 190 mld, la quota dedicata agli investimenti nel mercato italiano è pari a 36,6 mld. La grande maggioranza dei risparmi di famiglie e imprese presenta un profilo che guarda con maggiore interesse alle opportunità globali.
Ciò che balza agli occhi, a livello strutturale, è la mappa degli investimenti italiani all’estero, passati dai 496 mld del 2021 ai 523 miliardi dell’anno dopo. Al primo posto nel 2022 ci sono gli Usa con 58 mld, secondo i dati di Banca d’Italia. La seconda piazza è appannaggio della Spagna, con 43,28 mld di investimenti diretti esteri. Il terzo gradino del podio è occupato dalla Germania, con 38,23 mld.