La banca d’affari Morgan Stanley, con una nota pubblicata dei giorni scorsi, ha fatto il punto della situazione su quali valute possono essere ancora considerate un rifugio sicuro per gli investitori in questo periodo di forte crisi legata alla diffusione del Covid19.
Lo yen giapponese e il franco svizzero rimangono delle scommesse abbastanza sicure, anche se a farla da padrone tra le principali valute resta il sempreverde dollaro statunitense, nonostante la tendenza per il biglietto verde, almeno nel medio termine, sia al ribasso.
“Ci aspettiamo che il dollaro americano resti la valuta più sicura, specialmente ora che i tassi americani più bassi la rendono appetibile per il carry trade”, rassicura una nota di Morgan Stanley. Il carry trade è la pratica speculativa consistente nel prendere a prestito del denaro in paesi con tassi di interesse più bassi, per cambiarlo in valuta di paesi con un rendimento degli investimenti maggiore in modo sia da ripagare il debito contratto sia da ottenere un guadagno con la medesima operazione finanziaria.
Qualche analista osserva che da qui ai prossimi due mesi il dollaro potrebbe rafforzarsi per fattori ‘tecnici’ e passare per qualche mese da quota 1,19 degli ultimi giorni diciamo a quota 1,15. Possibile, ma la tendenza di medio termine del dollaro resta al ribasso.
In sintesi, il dollaro è debole e soffrirà a lungo ma resta la moneta del mondo.