Creare un sistema monetario internazionale geopoliticamente neutro. Il rischio di una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ha messo in evidenza che il modello basato sul dollaro è troppo pro-ciclico, fragile e potenzialmente parziale per supportare la gestione dei conflitti commerciali.
Alla base del problema c’è il dilemma di Triffin: per soddisfare la domanda globale verso il dollaro come valuta di riserva, gli Stati Uniti devono gestire persistenti deficit delle partite correnti con il resto del mondo. L'anno scorso il deficit Usa ha raggiunto 474 miliardi di dollari, pari al 2,4% del Pil della prima economia globale.
Le politiche di Trump esacerbano questa tendenza. Inoltre, le minacce del presidente americano alimentano il timore che il dollaro possa diventare un'arma nelle dispute geopolitiche. Cosa che innescherebbe un'immensa volatilità in tutto il sistema monetario internazionale, mettendo in crisi molte economie.
Il dilemma di Triffin può essere evitato e l'influenza eccessiva degli Stati Uniti sul sistema monetario ridotta. Tutto ciò che serve è una valuta di riserva che non sia emessa da un'autorità nazionale. Una volta l'oro era deputato a questa funzione, ma non può certo soddisfare la domanda di liquidità globale.
L’ascesa delle criptovalute può offrire un altro strumento: il settore privato potrebbe collaborare con le banche centrali per creare un asset digitale da utilizzare come riserva di valore. Un'opportunità da non perdere visto le tensioni attivate da Trump.