A pochi mesi dalla fine del ‘quantitative easing’ la Banca Centrale Europea si prepara a fornire nuovo ossigeno all'economia europea. Francoforte ha annunciato un nuovo round di finanziamenti a lungo termine e condizioni agevolate per il sistema bancario (le cosiddette Tltro).
La nuova serie di operazioni sarà lanciata a partire da settembre 2019 e terminerà nel marzo 2021. Le operazioni avranno cadenza trimestrale e ciascuna avrà una scadenza di due anni.Le nuove aste (chiamate Tltro3) dovrebbero servire per "preservare le condizioni di credito favorevoli". Gli istituti di credito potranno prendere a prestito denaro fino al 30% del valore dei prestiti concessi a società non finanziarie e famiglie (esclusi i mutui per le case).
Per le banche, in particolare quelle italiane, è una boccata d'ossigeno: dalle vecchie operazioni andranno in scadenza oltre 700 miliardi di euro (dei quali 200 mld in capo agli istituti italiani) a partire dal mese di giugno 2020. Con queste nuove operazioni potranno sostituire i vecchi prestiti con i nuovi.
C’è un’altra decisione importante presa dalla Bce. È stato esteso l'orizzonte fissato per l'attuale politica dei tassi zero: resteranno agli attuali livelli per tutto il 2019 (e non più fino all’estate).
La doppia risposta 'accelerata' della Banca Centrale testimonia quanto l'economia stia rallentando e quantosia necessario tornare a sostenere l’economia. Secondo le stime di Francoforte, nel 2019 il Pil dell’Eurozona crescerà solo dell'1,1% e nel 2020 dell'1,6%. Scendono anche le previsioni sui prezzi. L'inflazione per quest’anno è stimata all'1,2% rispetto all'1,6% atteso in precedenza.