El Salvador, che conta sei milioni di abitanti, è diventato il primo Paese al mondo in cui il Bitcoin è valuta legale, dopo che il Congresso ha approvato a grande maggioranza il disegno di legge voluto dal presidente Nyib Bukele per rilanciare l’economia. I Bitcoin si affiancheranno così al dollaro statunitense, ovvero la valuta ufficiale.
“L’iniziativa mira a creare posti di lavoro - aveva detto nei giorni scorsi Bukele nell’annunciare il disegno di legge - in un Paese (che conta sei milioni di abitanti, ndr) in cui il 70% della popolazione non ha un conto in banca e lavora nell’economia sommersa”.
Le rimesse dei salvadoregni che lavorano all’estero rappresentano una fetta rilevante dell’economia, equivalente a circa il 22% del Pil. Si tratta, in termini assoluti, di 5,9 miliardi di dollari (dati 2020).
Secondo Bukele, i Bitcoin hanno rappresentato “il modo in più rapida crescita per trasferire miliardi di dollari in rimesse ed evitare che milioni vengano persi a favore degli intermediari. Grazie all’uso della criptovaluta, l’importo ricevuto da oltre un milione di famiglie a basso reddito aumenterà di diversi miliardi di dollari ogni anno”.