Entrambe si pongono l’obiettivo di stimolare le banche a una rapida ed efficiente gestione dei crediti deteriorati. Tutte e due, inoltre, distinguono tra posizioni non garantite che devono essere svalutate in bilancio entro 2 anni e quelle garantite entro 7 anni per la Bce e 8 per la Commissione.
L’iniziativa dell’Istituto bancario si applica ai nuovi crediti deteriorati che si formano nel sistema, mentre quella dell’organo di governo dell’Ue concerne i nuovi impieghi. Tuttavia nel lungo periodo, in ambo i casi, si produce un livello di accantonamenti identico.
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La voce di quoted
Le istituzioni europee sanno che la precondizione, come ha più volte sottolineato la Germania, per arrivare all’Unione bancaria è far sì che le banche europee godano di buona salute e non sentano mal di stomaco per aver ingoiato troppi crediti inesigibili. Di qui la scelta di lanciare due regolamenti sui crediti deteriorati, il vero male oscuro delle banche.