Valentino Rossi. L'articolo potrebbe iniziare e finire così: con queste due parole. Sull'uomo di sport infatti si scrive e si parla ormai da più di vent'anni, visto che continua a montare in sella nonostante il tempo che avanza.
Il campione su due ruote di oggi parla un'altra lingua ma Valentino c'è lo stesso, c'è ancora. La passione arde in lui e non accenna e spegnersi. Come dimostra un altro sogno che ha voluto materializzare l'11 settembre: attraversare le strade della sua città natale, Tavullia, a bordo della M1 da competizione, la stessa che utilizza nelle gare su circuito, per raggiungere Misano dove, domenica 15 settembre, si disputa il Gran Premio.
Certo, l'uomo dei record motociclistici non si è trasformato anche nell'uomo perfetto per il Fisco. Il riferimento è a quell'evasione da 112 mln di euro accertata negli anni 2000. In seguito risolta con il versamento di "soli" 20 mln.
Poi, nel marzo 2010, una sorta di riscatto. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, consegna a Rossi il primo Winning Italy Award per il suo contributo alla valorizzazione dell'immagine dell'Italia nel mondo.