Brasiliano, 30 anni, una vita di sacrifici. Junior Messias, che da quest’anno gioca nel Milan, è arrivato tardi al grande calcio: dal 2011 al 2015 faceva il facchino a Torino e intanto giocava nel Balon Mundial, la coppa del mondo delle comunità di migranti a Torino, di cui è stato capocannoniere nel 2015.
Arrivato dal Brasile in Italia - nella ‘Barriera di Milano’, un quartiere di Torino - a 20 anni con l’obiettivo di giocare a calcio ad alti livelli, dopo le prime difficoltà riscontrate nella nuova realtà Messias inizia a mettersi in mostra nel 2013 con lo Sport Warique, una squadra di peruviani iscritta al campionato amatoriale UISP. Il calcio, però, in quel momento è soltanto un’occupazione secondaria. Quella principale è un’altra: il fattorino. Consegna elettrodomestici, casa per casa.
Poi una prima svolta, grazie a uno degli incontri scritti nel destino. Quello con Ezio Rossi, ex allenatore del Torino. Prima l’Eccellenza, poi la serie D e la C grazie a un talento purissimo. Poco dopo la svolta: arriva la chiamata del Crotone. Una prima stagione in Serie B, coronata dalla promozione nella massima serie. Infine, l’Eldorado: l’approdo al Milan.