Riclassificando il medagliere delle Olimpiadi di Tokyo 2020 in base al “potere” economico dei Paesi, emerge un dato sorprendente. Sebbene su una parte rilevante del territorio domestico sia strutturale la carenza di impianti sportivi, soprattutto nelle scuole, l’Italia è riuscita a ottenere risultati migliori rispetto a Paesi con un Pil ben più rilevante.
Così come ricalcolando i primi dieci paesi nel medagliere in base alla popolazione, il nostro paese risulta anche in questo caso quarta in graduatoria, con 19,1 medaglie vinte ogni mille miliardi di dollari di Pil, preceduta solo da Russia (37,8), Australia (32,2) e Gran Bretagna (23,1). L’Italia supera la terza economia al mondo, il Giappone, che si ferma all’ottavo posto. Seguono Francia (9°), Germania (11°), Cina (13°) e Usa (15°).
Occorre, tuttavia, precisare che questo conteggio va preso con le molle, come si suol dire. Infatti, per ottenere una correlazione più robusta, sarebbe opportuno prendere in considerazione la quota di spesa pubblica destinata al settore ‘sport’. In altri termini, un paese potrebbe avere un Pil particolarmente elevato e destinare allo sport una quota minima di spesa pubblica. Sarebbe, altresì, utile valutare anche gli investimenti provenienti dal settore privato.