Tra aprile e maggio 2018 saranno messi all’asta i diritti delle partite di calcio del massimo campionato spagnolo per il triennio 2019-2022. La Lega, che rappresenta le società, spera di ricavare 1.300 mln a stagione, il che significherebbe 300 mln in più rispetto alla precedente asta. Questi valori così elevati rischiano di alimentare una bolla finanziaria? No, secondo le società calcistiche. Ma gli operatori (TV e sponsor) la pensano diversamente e prendono a riferimento la Premier League inglese, che ha venduto nel mese di febbraio i diritti per il periodo 2019-2022 per 5mila milioni di euro, il 15% in meno rispetto alla precedente asta. Quello “made in England” sembra ormai un mercato saturo.
Le società calcistiche in Spagna, invece, ritengono ci sia spazio per la crescita delle TV a pagamento e dell’Ott (Over the top), i servizi video che sono ricevuti tramite internet con Amazon e Netflix tra gli esempi delle aziende coinvolte. È sul web il futuro del calcio?