L’Organizzazione mondiale antidoping (Wada) ha votato all’unanimità la squalifica della Russia per 4 anni. La decisione in realtà era attesa dopo che tutte le commissioni avevano dato parere in questo senso, ma resta la più dura mai adottata: quattro anni senza partecipare a competizioni mondiali di qualsiasi sport e senza poterne ospitare.
Si accusa, ancora una volta, un'intera nazione di non stare al 'gioco': di mettere in piedi una catena di sotterfugi e di promuovere una cultura malsana che incoraggia a barare (pur di vincere).
A differenza di quanto successo nel 2016, il Cio (Comitato olimpico internazionale) deve rispettare la decisione della Wada. La Russia non potrà partecipare come Stato ai Giochi del 2020 di Tokyo, né a quelli invernali del 2022 a Pechino e neppure a Parigi 2024. E la nazionale di calcio non potrà sostenere le qualificazioni ai Mondiali del 2022 in Qatar.
La Russia ha 21 giorni per presentare l’appello al Tribunale dello sport.