Sono in tanti a declamare una sorta di rivoluzione digitale in Italia. E in numerosi vedono nel neo Piano Marshall, il Recovery Fund varato dall’Ue, il cavallo di Troia che consentirà anche al nostro Paese di traghettarsi in una nuova era digitale. In realtà, come è noto, la rivoluzione parte dal basso.
Piuttosto che avvenire attraverso un helicopter money (soldi piovuti non dal cielo ma da Bruxelles in questo caso), un reale cambiamento comincia o quantomeno prosegue con i comportamenti individuali e collettivi. E in questo senso nel mercato delle APP ce ne sono alcune che aiutano a migliorare la vita quotidiana, la vita reale. Verrebbe da fare la battuta: “Non tutte le APP sono Immuni” (che ad oggi non ha riscosso grande successo).
Ora c’è un’azienda italiana che propone una soluzione a un problema attuale. E non soltanto, visto che potenzialmente si tratta di uno strumento utile anche nell’era post-pandemia. È appunto un’APP e si chiama JoyPASS. In pratica è un registro digitale delle presenze, accessibile con qualsiasi PC, Mac, tablet o smartphone.
Ma andiamo per gradi. L’azienda che da poco ha messo l’applicazione sul mercato è Itala Tecnologia Informatica Srl. Il management è partito da una semplice constatazione. Ovvero, chi è proprietario di una struttura aperta al pubblico (centro sportivo, ristorante, negozio, cinema, teatro, etc) deve adeguarsi ai protocolli di sicurezza per la lotta al Coronavirus imposti dagli ultimi DPCM registrando le presenze dei clienti. Tali protocolli impongono la sanificazione continua degli oggetti entrati in contatto con i clienti come, ad esempio, penne, quaderni e banconi, nonché il controllo del distanziamento all’ingresso.
Ecco, JoyPASS, che viene costantemente aggiornata in base alle ultime normative per tutelare gli esercenti e la privacy delle persone, dribbla tutti questi problemi attraverso un registro delle presenze digitalizzato. L’elenco dei clienti presenti può essere stampato su richiesta e viene cancellato dal registro dopo 14 giorni nel pieno rispetto della privacy. Quindi, non è previsto nessun tracciamento; non sono salvati gli spostamenti e i luoghi visitati.
Dunque, l’APP è sicura, economica e facile da utilizzare. Il cliente firma il registro con un click: è sufficiente posizionare il QR Code all’ingresso del locale. Ma anche più velocità e nessun assembramento. Due piccioni con una fava: il flusso dei clienti diviene più rapido (riducendo anche i rischi legati al contagio del virus Covid-19) e si mette uno stop all’uso di quadernoni o fogli volanti. Ecco allora che JoyPASS rivela anche la sua anima verde: riduce gli sprechi e strizza l’occhio alla sostenibilità.
C’è, infine, un aspetto ancora più interessante: perché non immaginare di estendere l’utilizzo del registro digitale delle presenze anche nella pubblica amministrazione oltreché nel settore privato? Questa sì che sarebbe una rivoluzione.