La Nasa sta lavorando alla progettazione della prima rete ferroviaria sulla Luna, con piste srotolabili e robot a levitazione magnetica per il trasporto di carichi pesanti in prossimità delle future basi lunari.
Il progetto, denominato Float (Flexible Levitation on a Track), è guidato dall’ingegnere Ethan Schaler del Jet Propulsion Laboratory in California, ed è tra i sei studi che hanno superato la prima fase di selezione nell’ambito del programma Innovative Advanced Concepts della Nasa.
Il sistema Float punta ad impiegare robot magnetici che levitano (la levitazione è il processo che mantiene un oggetto sollevato, in una posizione stabile, mediante una forza che contrasta la gravità applicata senza contatto fisico) su una pista di pellicola flessibile a tre strati: uno di grafite che permette ai robot di restare sollevati, uno strato flessibile che genera una spinta elettromagnetica per muovere in modo controllato i robot, e uno strato opzionale formato da una pellicola di pannelli solari che può generare energia per la base quando è esposta alla luce del sole.
I singoli robot Float saranno in grado di trasportare carichi di varia forma e dimensione (oltre i 30 chili per metro quadro). Un simile sistema ferroviario realizzato su larga scala permetterebbe di spostare fino a 100.000 chili per più chilometri al giorno.