Mercoledì 10 luglio l’Agenzia spaziale europea ha lanciato il razzo Ariane 6, destinato a usi civili. Sarà, nello specifico, impiegato per inviare satelliti nello spazio: per esempio, l’azienda Amazon è già primo cliente e utilizzerà l'Ariane 6 per mettere in orbita 700 satelliti per il rafforzamento della rete internet.
In generale, gli oggetti spaziali a scopo civile possono essere utili per il funzionamento delle telecomunicazioni, per la rilevazione delle risorse terrestri o per sorvegliare il livello del mare e dei fiumi; altri scopi poi possono essere di tipo scientifico o militare.
Nel 2023 è stato raggiunto il massimo numero di lanci nello spazio. L’Europa è uno dei quattro attori più dinamici nelle attività spaziali, ma il numero di lanci che ha effettuato negli ultimi anni è di gran lunga inferiore rispetto a quello di Stati Uniti, Cina e Russia.
Infatti, su un totale di 192 lanci nel 2023, l’Europa ne ha effettuati solo 3. Il primato assoluto è degli Stati Uniti (107), che hanno quadruplicato i lanci dal 2016 a oggi, seguiti dalla Cina (63) e dalla Russia (19).
A fare la differenza sono gli investimenti nel settore, che negli Stati Uniti hanno un’entità maggiore: nel 2023 hanno investito 86,9 miliardi di dollari tra risorse pubbliche e private. L’Europa, invece, ha investito solo 13,3 miliardi di dollari. Più investimenti consentono infatti più sperimentazione in termini di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e una maggiore produzione di oggetti spaziali da lanciare in orbita.