Non solo piove ferro sul bollente pianeta Wasp-76b, posto a circa 640 anni luce da noi: nella sua atmosfera soffiano perfino venti composti da atomi di ferro.
Lo dimostrano i dati raccolti dallo spettrografo Espresso montato sul Very Large Telescope dell’Osservatorio europeo meridionale in Cile, pubblicati sulla rivista Astronomy & Astrophysics da un team internazionale di astronomi.
Fin dalla sua scoperta nel 2013, l’esopianeta Wasp-76 b è stato oggetto di numerosi studi che hanno rivelato fenomeni atmosferici estremi, come la pioggia di ferro sul lato notturno, la presenza di bario nella parte più alta dell’atmosfera e l’esistenza di un ‘arcobaleno’ al confine tra il lato diurno e quello notturno.
Per questo nuovo studio, i ricercatori si sono concentrati sul lato diurno del pianeta (dove la temperatura raggiunge i 2.400 gradi), osservandolo ad alta risoluzione spettrale nella luce visibile. Sono così riusciti a rilevare un flusso di atomi di ferro che si muove dagli strati inferiori a quelli superiori dell’atmosfera, un vero e proprio vento di ferro.
Le scoperte effettuate su Wasp-76 b potranno aprire la strada a una migliore comprensione delle condizioni climatiche degli esopianeti, in particolare quelle dei giganti gassosi sottoposti a un’irradiazione estrema da parte della loro stella ospite.