Prima è nato il web, fatto di siti e realtà portate nella sfera digitale. Sono, poi, arrivati i blog. Infine, i social e le piazze globali. La parola chiave dei social negli anni è diventata ‘condivisione’, mettendo sulla piazza virtuale immagini, idee, pensieri. Ma anziché condividere le idee di altri la tendenza è stata quella di polarizzarsi sulle proprie posizioni.
Ora la svolta di Marc Zuckerberg indica che tutto ciò potrebbe essere superato.“Credo che il futuro della comunicazione vada spostandosi sempre di più verso servizi privati e crittografati, che diano alle persone la certezza che ciò che si dicono resti sicuro e che i loro messaggi e tutti i contenuti trasmessi non restino per sempre. È questo il futuro che spero contribuiremo a realizzare”, ha spiegato in una lunga nota il fondatore di Facebook.
Le parole del ceo arrivano proprio in occasione della nascita di un nuovo servizio di messaggistica integrato, che consentirà agli utenti di Messenger, Instagram e WhatsApp di comunicare in privato tra loro. Il futuro di Facebook? Dopo le turbolenze iniziate con lo scandalo ‘Cambridge Analytica’, si cambia rotta: la nuova parola chiave è privacy.