“Il nostro studio è accreditato all’estero ma non da noi. La Protezione civile non ci ha mai contattato”. A lanciare l’accusa su La Stampa è il medico Pasquale Bacco che con una equipe ha realizzato un test sierologico.
“Almeno un italiano su tre è già entrato in contatto con il virus - spiega Bacco -. Anche al Sud registriamo percentuali molto alte”. Ma indica una possibile via d’uscita. “Abbinando test e tamponi, potremmo liberare il 25% della popolazione, individuando i soggetti immunizzati naturalmente”.
Pasquale Mario Bacco è un medico, autore con altri colleghi di uno studio sulla diffusione del Covid19 “un po’ scomodo e accreditato soprattutto all’estero”e di un test sierologico già scelto da ospedali, enti, aziende e colossi come Amazon.
In Italia è, invece, snobbato. Come se qualcuno temesse l’emergere di una realtà più amara rispetto a quella fino ad ora rappresentata dalle Istituzioni.