La Nasa ha promesso un premio da 500.000 dollari a chi riuscirà ad inventare il cibo del futuro, alimenti destinati alle missioni dell’uomo su “Marte e altrove” che siano però sani e gustosi e che si possano produrre, nel caso il viaggio interstellare sia molto lungo. Lanciata a metà gennaio in collaborazione con l’Agenzia spaziale canadese e in occasione del centenario della Nasa, la Deep Space Food Challenge si concluderà il prossimo 30 luglio.
L’obiettivo da raggiungere in soli 7 mesi è ambizioso. Creare nuove tecnologie o sistemi di produzione alimentare che richiedano risorse minime e producano scarti minimi, fornendo allo stesso tempo cibo sicuro, nutriente e gustoso per missioni di esplorazione umana di lunga durata.
Secondo la Nasa se si riuscisse ad arrivare ad un sistema del genere sarebbe, inoltre, un grande passo in avanti per la produzione alimentare in tutto il mondo, ma soprattutto in ambienti estremi, regioni scarse di risorse o luoghi devastati da disastri naturali.