La società biofarmaceutica canadese Medicago e la britannica GlaxoSmithKline hanno sviluppato un vaccino contro il Covid-19 di origine vegetale che ora è pronto a entrare nell’ultima fase di sperimentazione. Le autorità regolatorie canadesi e statunitensi, infatti, hanno dato l’approvazione a procedere con l’arruolamento di adulti sani nella parte di fase 3 dello studio, sulla base di risultati intermedi positivi di fase 2. Lo studio arruolerà fino a 30.000 soggetti.
Il candidato vaccino di origine vegetale di Medicago – che deve essere somministrato due volte a tre settimane di distanza - utilizza la tecnologia Coronavirus-Like-Particle con il vaccino composto da glicoproteina ricombinante espressa come particelle simili a virus, co-somministrate con l’adiuvante pandemico di GlaxoSmithKline.
In pratica, questo vaccino utilizza una tecnologia di produzione basata sulle piante. Si tratta, cioè, di produrre queste particelle pseudo-virali, fondamentalmente una struttura di lipidi con la proteina Spike del coronavirus, senza alcun materiale genetico, utilizzando come bioreattori delle piantine. Si tratta di una tecnologia matura, già utilizzata in passato per produrre anticorpi monoclonali contro l’Ebola.