Tanti lavoratori che cercano un’occupazione, senza riuscirci. Ma anche numerose imprese che non trovano personale qualificato. Non è uno strano caso di qualche economia europea. Bensì la Palestina dove ora qualcosa di immateriale potrebbe cambiare il vento.
Ecco allora che i confini fisici possono essere superati grazie alla digitalizzazione. Stanno sorgendo numerose start up che mettono in connessione persone divise dai muri in un luogo dove spostarsi può risultare molto difficile. È persino complicato arrivare da Gerusalemme a Ramallah.
A Ramallah c’è Flow, un acceleratore per imprenditori dove attualmente sono supportate sei start up. Offrono consulenze e attraggono investitori. Qualcuno, da Giordania, Egitto e Svizzera, si è già fatto avanti.
Non è chiaro quante start up ci siano in Cisgiordania poiché non ci sono numeri ufficiali disponibili. È invece noto che sono circa cinque milioni i palestinesi che vivono nei Territori, secondo il Central Bureau of Statistics palestinese.