Avere o essere? Anche la Germania si chiede se avvicinarsi alla Cina o restare alleata agli Usa. Sono mesi che governo e forze politiche discutono se aprire o meno a Huawei per il 5G, il network superveloce della telefonia mobile.
Ma ora è arrivato un segnale dagli Usa, anzi una vera e propria minaccia: ridurremo drasticamente la cooperazione d’intelligence con i servizi tedeschi, se Berlino dovesse aprire alla multinazionale cinese per la realizzazione del 5G.
Un intreccio di interessi economici e strategici così delicato da indurre Angela Merkel a intervenire con durezza: “Per il governo federale la sicurezza è un bene supremo, anche nella costruzione del 5G. Ecco perché definiamo in modo autonomo i nostri standard”.
La presa di posizione degli Usa conferma la volontà di bloccare l’ingresso di Huawei nel 5G: Washington teme che diventi lo strumento attraverso il quale Pechino possa insinuarsi in Europa.
È la prima volta, in effetti, che Trump arriva a minacciare ritorsioni nel delicato settore dell’intelligence, dove la cooperazione con gli americani resta strategica a cominciare dalla lotta al terrorismo, dalla protezione dei dati personali e dagli attacchi cibernetici.