Il titolo Amazon continua a macinare record a Wall Street e tocca il livello raggiunto fino ad ora soltanto da Apple, la capitalizzazione di mille miliardi di dollari.
Il titolo ha beneficiato anche del riposizionamento della società che si è spinta su nuovi business. In particolare, Amazon sta sfidando Google e Facebook nella pubblicità online, come è emerso anche dall'ultima trimestrale del gruppo fondato da Jeff Bezos. La voce che a bilancio è indicata come categoria "altro", e che include soprattutto le vendite da pubblicità, ha registrato ricavi pari a circa a 2,2 mld. Si tratta ancora di briciole rispetto a quanto generato da Google e Facebook, che insieme controllano oltre la metà del mercato pubblicitario online da 88 miliardi di dollari, ma questa nuova voce di ricavi potrebbe spingere ulteriormente il titolo.
Il punto è che Amazon ha un importante vantaggio rispetto ai rivali: la marea di dati e analisi di cui dispone sui comportamenti d'acquisto dei consumatori aiuta a piazzare pubblicità laddove le persone sono alla ricerca di un prodotto; così facendo l'inserzione è vista più come un suggerimento che come un'intrusione. Ciò dovrebbe agevolare Amazon a scapito dei competitor, la cui reputazione recentemente è stata messa in discussione. Da gennaio il titolo Amazon è salito di quasi il 75% e negli ultimi 12 mesi del 109%.
Amazon cattura 49 centesimi di ogni dollaro dell'e-commerce negli Stati Uniti. Impiega oltre 550.000 persone e genera entrate annuali per 178 mld. Vende di tutto, dal burro di arachidi agli appuntamenti con gli idraulici. Ciò che, tuttavia, ha sempre venduto di più - agli investitori, ai clienti, ai mezzi di informazione - è un'emozione: l'entusiasmo. All'inizio, Amazon era un nuovo modo per acquistare libri online. Poi è stato un nuovo modo di leggere (e-book Kindle), di pubblicare (CreateSpace), di alimentare Internet (Amazon Web Services), di ricevere consegne (Amazon Prime ), di rendere la tua casa un avamposto high-tech (Alexa).
Se tutto ciò può non apparir abbastanza, quest'anno Amazon ha ottenuto un brevetto che prevede di utilizzare i droni per consegnare i prodotti, che il piccolo velivolo senza pilota lascerebbe cadere da un'altezza di ben 25 piedi, ammortizzando il lancio con un airbag.
Ma è anche un buon investimento Amazon? Apple ha avuto profitti per 48 mld l'anno scorso. Quelli di Amazon sono stati meno di un decimo. Se i profitti fossero tutto ciò che conta, Amazon avrebbe un valore di circa 100 mld, le dimensioni di United Technologies o Texas Instruments.
E, poi, ci sono gli attacchi bipartisan subiti nei giorni scorsi. Oltre a quelle di Donald Trump, sono arrivate le critiche del senatore democratico Bernie Sanders, che attacca: “Non sono solo i bassi salari a preoccupare. Ma anche le informazioni sulle condizioni alle quali i lavoratori sono sottoposti”. Per il presidente Usa, invece, il problema sono le poche tasse pagate. Ma nel mirino di Trump c'è il Washington Post, il cui proprietario è lo stesso Bezos.
Nonostante tutto, Amazon potrebbe mettere a segno un altro record nel 2019: sfonderà il valore di 4 mila miliardi di dollari?