Dai Rover sulla luna alle biciclette sulla terra: i pneumatici a base di NiTinol+ “quasi indistruttibili” della Nasa, utilizzati per i veicoli dell’Agenzia spaziale, presto potrebbero trovare applicazione sulle ruote delle bici. La Smart Tyre Company sta collaborando con gli scienziati della Nasa per adattare alle biciclette una tecnologia di quest’ultima per pneumatici, chiamata ‘Shape Memory Alloy Radial Technology’ (Smart).
Secondo le anticipazioni dell’azienda, le gomme delle bici saranno al riparo da forature e usura (sono senza aria). La società californiana intenderebbe utilizzare la tecnologia messa a punto per la commercializzazione di pneumatici ‘Martensite Elasticized Tubular Loading’ (Metl), che dovrebbero essere disponibili già dal prossimo anno. I nuovi pneumatici per bici (ma sono allo studio applicazioni anche per altri veicoli a motore), oltre alla resistenza dei loro progenitori della Nasa, offriranno un battistrada in Polyuerthanium, simile alla gomma ma in grado di garantire una maggiore trazione su tutti i tipi di terreno e con tutte le condizioni atmosferiche.
Il pneumatico Smart della Nasa, sviluppato originariamente per l’uso nelle future missioni Rover lunari e su Marte, è composto da spirali interconnesse di NiTinol+, una lega leggera di nichel e titanio. La caratteristica principale del NiTinol+, materiale molto elastico, è che dopo un impatto ritorna alla sua forma originale a livello molecolare senza perdere integrità strutturale.