Sumitomo Forestry, azienda fondata nel 1691 che gestisce 16500 ettari di foresta in Giappone, sta progettando assieme all’Università di Kyoto i primi satelliti fatti di nuovi materiali realizzati partendo dagli alberi.
Intende così combattere il fenomeno dei detriti che orbitano attorno alla Terra: l’idea, che dovrebbe diventare realtà nel 2023, è quella di avere dei satelliti che rientrando nell’atmosfera brucino senza rilasciare sostanze nocive e senza alcun rischio che dei frammenti raggiungano il suolo.
La stima è che verranno lanciati ogni anno per i prossimi dieci anni almeno mille satelliti. Una cifra enorme considerando che oggi orbitano attorno al pianeta meno di cinquemila apparecchi.
Con questa mossa Sumitomo Forestry spera di mettere piede nell’economia dello spazio, che secondo uno degli ultimi rapporti della Space Foundation vale oltre 400 miliardi di dollari.