Jaguar Land Rover ha annunciato che uno dei modelli di punta, il Defender, sarà assemblato in Slovacchia. Così, dopo il Discovery, anche la storica jeep della controllata dalla casa automobilistica indiana Tata Motors sarà costruita nello stabilimento slovacco di JLR, mentre i motori Defender saranno costruiti in Inghilterra. La scelta fa parte di una ristrutturazione che include il taglio di circa 4.500 posti di lavoro, per lo più nel Regno Unito.
La situazione è destinata a peggiorare in uno scenario no-deal sulla Brexit: i costi aumenterebbero e i dazi comprometterebbero la competitività del settore automotive che potrebbe arrivare a perdere fino al 30% della produzione (secondo l’Associazione britannica dei produttori di auto).
Intanto il numero di veicoli assemblati continua a scendere nel Regno Unito e a marzo ha fatto registrare il decimo mese consecutivo di calo. Vola, invece, l'industria automobilistica in Slovacchia, dove genera 300 mila posti di lavoro rendendolo il più grande datore di lavoro nel paese di 5,4 milioni di persone.
Non per caso, anche Volkswagen, Kia e Peugeot operano nello stato dell'Europa centrale. La produzione dei quattro stabilimenti automobilistici della Slovacchia è salita a 1,08 milioni di veicoli nel 2018 e quest'anno dovrebbe raggiungere la quota di 1,15 mln.