La soluzione del dossier Alitalia è una sorta di cubo di Rubik. La definizione è del ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, che ammette la difficoltà della questione ma allo stesso tempo ribadisce la volontà del governo “a far partire il vettore nazionale. È una partita complessa anche perché da Bruxelles c’è una posizione molto chiara per evitare aiuti di stato”, spiega.
“La questione non è solo nazionale - aggiunge il ministro - ma c’è un’attenzione molto forte di altre compagnie internazionali che legittimamente pretendono che le regole europee siano osservate”.
A preoccupare i sindacati è la situazione finanziaria della vecchia compagnia e il nuovo piano di Ita che vede 45 aerei rispetto ai 52 del piano precedente e ai 104 dell’era pre-Covid. L’Ue inoltre chiede una gara per l’aviation e una cessione separata di handling e manutenzione. Ipotesi spezzatino da sempre avversata dai sindacati.