Il caso dieselgate torna a bussare alla porta di Volkswagen. L'ex numero uno del gruppo Martin Winterkorn è stato formalmente incriminato - assieme ad altri quattro manager.
L’accusa - avanzata dal procuratore della città tedesca di Braunschweig nel quadro dell'inchiesta legata allo scandalo sulle emissioni truccate di alcuni modelli a gasolio - è di "frode" e "violazione della legge contro la concorrenza sleale".
A Winterkorn viene contestata la mancata informazione "alle autorità e ai clienti in Europa e agli Stati Uniti sulle manipolazioni illegali dei motori diesel".
Le vicissitudini per Winterkorn erano già iniziate lo scorso anno quando il manager era stato rinviato a giudizio davanti alla corte federale di Detroit con l'accusa di frode nel caso dieselgate.