Una multa da 535 milioni di euro è stata inflitta a Porsche per il coinvolgimento nello scandalo "dieselgate" scoppiato nel 2015. Per il Gruppo Volkswagen è l'ultima di una serie di ammende per aver manomesso il software installato sulle auto al fine di celare l’effettivo livello delle emissioni nocive dei motori diesel.
L’ennesima stangata arriva due settimane dopo l’ammissione della casa tedesca: i veicoli coinvolti a livello globale sono 11 milioni. Era il 18 settembre 2015. La crisi che ne seguì alla fine avrebbe preso alcune svolte inaspettate. Migliaia di investitori hanno citato in giudizio l'azienda per le perdite subite a causa dell’affaire. E sono centinaia di migliaia i proprietari di auto ad aver chiesto il risarcimento.
In una nota, pensando di rassicurare i mercati, Porsche ha dichiarato che il costo della multa è stato incluso in un accantonamento di circa 1 miliardo di euro deciso da VW nel primo trimestre. Intanto, il dieselgate è finora costato al colosso tedesco 30 mld.