Il produttore numero uno nel mondo del settore automotive, la giapponese Toyota, intende adottare una strategia ambiziosa per rafforzare la sua presenza in Cina, dove ha perso quote di mercato in seguito alla concorrenza delle case locali, mirando a produrre fino a 2,5 milioni di veicoli all’anno entro il 2030, un aumento del 63% rispetto al 2022.
Nel 2023 Toyota ha prodotto 1,75 milioni di veicoli nella seconda economia al mondo. Ora il nuovo piano punta a recuperare terreno perso nei confronti proprio di BYD e degli altri concorrenti cinesi, grazie a una maggiore autonomia decisionale per i manager cinesi e a una riorganizzazione delle joint venture con FAW e GAC.
L’azienda ha deciso di consolidare la produzione di modelli gemelli presso una sola joint venture, aumentando l’efficienza e integrando meglio il know-how dei partner locali. Inoltre, Toyota sta trasferendo responsabilità di sviluppo al personale in Cina, per adattarsi più rapidamente alle preferenze dei consumatori.
Nonostante le difficoltà di competere con i produttori locali di veicoli elettrici, Toyota sta intensificando la sua cooperazione con i fornitori per garantire stabilità alla catena di approvvigionamento. La casa giapponese ha sottolineato l’importanza di questa trasformazione, consapevole che un ritardo nell’adattamento al mercato cinese potrebbe compromettere seriamente il suo futuro.