Elon Musk, l’imprenditore sudafricano divenuto noto per aver fondato PayPal, lascerà la presidenza della sua creatura successiva, Tesla, e pagherà 20 milioni di dollari di multa. Ulteriori 20 saranno elargiti dalla casa automobilistica per un totale di 40 milioni di dollari. Sono i contenuti di un accordo per il patteggiamento per l'azione legale per frode avviata nei confronti del fondatore dell’azienda produttrice di vetture elettriche dalla Securities and Exchange Commission (Sec), la Consob statunitense.
L'intesa prevede che Musk resti amministratore delegato di Tesla ma dovrà rinunciare alla presidenza per almeno tre anni e ha 45 giorni per lasciare il ruolo più importante all’interno dell’azienda. Dovrà, inoltre, osservare precise procedure previste dall'azienda nella comunicazione via Twitter.
L'azione legale della Sec, lanciata lo scorso giovedì, ha preso le mosse proprio da un tweet di Musk. I 140 caratteri incriminati sono quelli del 7 agosto, quando Musk annunciò la sua intenzione di effettuare un delisting (ovvero la revoca della società dalle negoziazioni di Borsa) di Tesla a 420 dollari per azione, assicurando che i fondi per la transazione erano disponibili. Un tweet che aveva colto di sorpresa, tanto che alcuni avevano pensato si trattasse di uno scherzo, anche perché il numero 420 indicherebbe il fatto di fumare marijuana. La Sec sembra credere proprio a questa interpretazione e ha bollato le sue affermazione come "false" e "ingannevoli".