Le perdite subìte in Cina e in Europa hanno contribuito a più che dimezzare gli utili del 2018 di Ford. Il gruppo di Detroit ha chiuso lo scorso anno con utili di 3,7 miliardi di dollari a fronte dei 7,7 mld registrati l’anno precedente. Gli utili per azione sono scesi in un anno a 92 centesimi da 1,93 dollari del 2017.
Il direttore finanziario Bob Shanks ha spiegato che "sebbene il 2018 sia stato un anno difficile, abbiamo fatto ricorso a dei mattoni per costruire un modello di business più resistente e competitivo che possa garantire una crescita a prescindere dal contesto economico. Ci aspettiamo un rallentamento di Usa, Cina ed Europa. Ma sono comunque dati che segnalano una crescita", seppur ridotta.
Il mercato, tuttavia, non sembra ancora convinto pienamente della strategia riorganizzativa (e della sua lenta tempistica) del produttore di auto, che prevede i già annunciati tagli di migliaia di posti in Europa. E il senso di sfiducia è nei numeri: il titolo Ford negli ultimi 12 mesi ha lasciato sul terreno il 30%.