Il Marocco e Israele hanno concordato di stabilire relazioni diplomatiche. Lo ha annunciato Donald Trump su Twitter. Il paese nordafricano si unisce dunque a Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Sudan che negli ultimi due mesi hanno normalizzato le relazioni con lo Stato ebraico, firmando a Washington i cosiddetti ‘Accordi di Abramo’.
Tutti questi Paesi sono geograficamente lontani dal conflitto israelo-palestinese, il che rende più facile concludere accordi con Tel Aviv e Washington. In realtà da 60 anni i due paesi, Israele e Marocco, hanno relazioni segrete su questioni militari e di intelligence.
Così come è vero che il Marocco ha anche stretti legami con l’Arabia Saudita, che ha dato il suo tacito sostegno al processo di normalizzazione con Israele, in un momento in cui la pace con i palestinesi è a un punto morto.
In contemporanea, il presidente statunitense fa un’altra mossa controversa, riconoscendo la sovranità marocchina sul territorio del Sahara occidentale, conteso tra il Marocco e il Fronte Polisario (Fronte di Liberazione Popolare di Saguia el Hamra e del Río de Oro), movimento politico che ne ha dichiarato l’indipendenza proclamando la Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi.