Joe Biden e Boris Johnson si sono incontrati giovedì in Cornovaglia, alla vigilia del vertice del G7 (11-13 maggio), per siglare un documento definito non senza britannica enfasi ‘nuova Carta atlantica’. Ma i diplomatici statunitensi hanno anche presentato a Londra una protesta ufficiale, accusando la controparte di infiammare le tensioni in Irlanda del Nord e portando all’attenzione di Londra la “grande preoccupazione” in materia del presidente Biden.
Il Regno Unito ha più bisogno degli Stati Uniti di quanto i secondi non abbiano bisogno del primo. Washington pretende da Londra di adeguarsi al contenimento della Cina e sfrutterà il suo apporto militare nell’Indo-Pacifico. Ma è altrettanto vero che i britannici si aggrappano all’ombra degli americani per farsi intestare un ‘feudo’. Per esempio sono tornati in forze nel Mediterraneo, per sopperire alla ridotta impronta statunitense, contendendosela con francesi e turchi (nell’inazione italiana). Allo scopo di ridarsi una collocazione geopolitica, di scaricare all’esterno i malesseri delle nazioni celtiche in subbuglio.
Un fattore che però alimenta la tensione fra Usa e Regno Unito. Gli Usa hanno ampiamente dimostrato di essere dalla parte degli irlandesi, con la scusa di preservare la pace fra cattolici e protestanti. In più non tollerano liti nel condominio europeo. Perciò non solo non appoggiano, ma si scagliano contro Londra che non rispetta i patti sull’Irlanda del Nord e si schierano di fatto con i funzionari dell’Ue che minacciano sanzioni commerciali contro Londra nel caso quest’ultima proroghi le esenzioni doganali fra Ulster e Gran Bretagna.
Così inquadrata, la cosiddetta nuova Carta atlantica non è un patto fra pari ma un tributo del satellite. Quando Johnson snobba l’idea di una special relationship con gli Usa, coniata dal suo idolo Churchill, perché “sa di bisognoso”, fotografa la realtà. Poi però sottopone a Biden un’intesa intitolata come il documento del 1941 fra Roosevelt e lo stesso Churchill. Tenta di spacciarla come fondamenta condivise dell’ordine postbellico centrato sull’Onu. Quando in realtà fu l’atto che ufficializzò la sottomissione britannica agli Stati Uniti, che espulsero definitivamente l’ex dominatore coloniale dall’Atlantico occidentale, strappandogli le residue basi in cambio del soccorso contro Hitler. Cosa non si fa per l’aiuto degli americani.