“C’è una rottura grave della fiducia”. Lo ha detto in tv il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian affrontando la scottante questione della crisi dei sottomarini con Usa, Australia e Gran Bretagna, innescata dalla decisione di Canberra di non confermare l’acquisto dei sottomarini francesi e di preferire a quelli transalpini quelli nucleari statunitensi, nell’ambito del patto Aukus, un'alleanza in chiave anti-cinese.
Quanto accaduto nei giorni scorsi - secondo Le Drian – “peserà sul futuro della Nato”. Anche perché, “in una vera alleanza ci si rispetta. Non è stato così. Per la prima volta nella storia fra gli Usa e la Francia abbiamo richiamato il nostro ambasciatore per consultazioni. È un atto politico pesante che rappresenta la gravità della crisi fra i nostri due Paesi e con l’Australia.”
Sul ruolo di Joe Biden alla Casa Bianca, Le Drian ha detto che “il metodo Biden assomiglia al metodo Trump. Con i tweet in meno”. Quanto alla posizione della Gran Bretagna, Le Drian ha affondato il coltello nella piaga: “Non c’è bisogno di richiamare il nostro ambasciatore nel Regno Unito. Conosciamo bene l’opportunismo perenne della Gran Bretagna, e in questo caso sono la ruota di scorta.”