Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, è stato accolto ad Algeri dal presidente del paese africano, Abdelmadjid Tebboune per una visita di due giorni a 18 anni di distanza dall’ultima, quando al Colle c’era Carlo Azeglio Ciampi.
“Per l’Italia, l’Algeria è un partner strategico, e intendiamo consolidare questo rapporto strategico – ha detto Mattarella -. Abbiamo parlato (con il presidente Tebboune, ndr) di una nostra collaborazione economica eccellente, che è anche in grande ripresa dopo la pausa che la pandemia ha recato in tutto il mondo e che intendiamo sviluppare in maniera crescente, ampliandola ad ambiti ulteriori rispetto a quelli già in campo, già utilizzati, e che vedono una grande collaborazione.”
Nella missione di due giorni nel paese nordafricano sono stati affrontati anche i rapporti tra Ue e Algeria. “L’Italia sospinge l’Unione a 27 a un rapporto sempre maggiore con i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, anche perché sono la porta per la collaborazione con il continente africano che per l’Europa è fondamentale – ha spiegato il presidente della Repubblica -. È nostra convinzione che il futuro di Africa ed Europa sia un futuro necessariamente comune. E in questo rapporto l’Algeria è un punto decisivo.”
La due giorni del Capo dello Stato punta così a rafforzare i già intensi rapporti bilaterali sul fronte della cooperazione geopolitica ed economica. L’Algeria è il secondo fornitore energetico dell’Italia. L’Italia è il terzo partner commerciale dell’Algeria a livello globale (primo cliente e terzo fornitore). L’Algeria è il primo partner commerciale dell’Italia nel Continente africano e nell’area Medio Oriente - Nord Africa.
Nel 2020 il valore dell’interscambio Italia-Algeria è stato pari a 5,83 miliardi di euro. Il gas costituisce la quasi totalità delle nostre importazioni, mentre l’Italia esporta principalmente macchinari, prodotti petroliferi raffinati, prodotti chimici e siderurgici. Mentre sul piano più strettamente politico, Algeri è per Roma un interlocutore cruciale nello scacchiere libico e del Sahel.