Putin parla alla nazione per annunciare il riconoscimento dell’indipendenza del Donbass: la firma in diretta accanto ai due leader filorussi. Il leader del Cremlino poi ammette: “Siamo preoccupati dall’ingresso di Kiev nell’Alleanza atlantica. Ci hanno ingannato”.
“Se entrasse nella Nato l’Ucraina sarebbe una minaccia alla nostra sicurezza. Cerca di entrare in conflitto con noi, ci sono terroristi nel Paese sostenuti e incoraggiati dalla comunità internazionale”. Invece, “l’Ucraina è parte integrante della storia russa”. È quanto dice in un altro passaggio Putin, che accusa l’Ucraina di aver rubato il gas russo e di aver ricattato Mosca.
Il vero obiettivo di Putin sembra essere quello di rendere de facto impossibile l’ingresso di Kiev nella Nato. Infatti, annettendo alla Russia parti integranti ucraine, mette fuori gioco Kiev che alla pari di qualunque altro paese non può aderire all’Alleanza Atlantica se non controlla tutto il proprio territorio. Una strategia che vede al momento Putin vincente, il quale peraltro sembra ignorare le possibili sanzioni che potrebbero essere a breve inflitte da Nato ed Ue.