L’aviazione russa punta a sconfinare nello spazio aereo polacco?

In attesa di capire quanto gli effetti sull’economia russa, colpita da sanzioni finanziarie, personali e tecnologiche saranno profondi, una rottura economica tra la Russia e l’occidente avrà sicuramente gravi conseguenze per l’Europa e gli Stati Uniti. Anche prima che scoppiasse questo conflitto, i prezzi dell’energia erano alle stelle. Se la Russia interromperà le forniture di gas all’Europa, i consumatori e l’industria ne risentiranno gravemente. Gli effetti diretti si faranno sentire maggiormente nei paesi che dipendono di più dal gas russo, in particolare Germania e Italia. Ma l’intero mondo occidentale potrebbe cadere nella recessione e nell’inflazione, uno scenario da incubo che si sintetizza in una parola: stagflazione.

Nel frattempo Putin va avanti nel suo disegno. Il suo paese ora si trasformerà in una dittatura totale, anche se da Mosca giungono notizie di dissenso in seno al governo tra figure meno dialoganti, impersonificate da Putin e il ministro della Difesa, e più dialoganti, capitanate dal ministro degli Esteri, Lavrov, il ‘Giancarlo Giorgetti’ (rispetto a Matteo Salvini) di Russia.

I fatti dicono che la via prevalente al momento è quella dell’ex capo del Kgb. Il che ora comincia a preoccupare l’Europa e la Nato, che ora ripensano alle parole pronunciate da Putin nel suo discorso che annunciava l’invasione, avvertendo i paesi stranieri tentati di interferire che ci sarebbero state “conseguenze che non avete mai conosciuto prima nella vostra storia”, un riferimento appena velato alla guerra nucleare.

Dal canto suo, la Nato ha chiarito che intende restare fuori dalla guerra in Ucraina, ma c’è comunque il rischio che il conflitto a questo punto si espanda. Uno scenario che preoccupa i leader occidentali è che l’aviazione russa possa sconfinare nello spazio aereo polacco. Ciò potrebbe portare a scontri diretti tra gli acerrimi nemici Russia e Polonia, paese che fa però parte della Nato. A quel punto, l’intervento massiccio dell’Organizzazione Atlantica sarebbe inevitabile. Con tutte le conseguenze del caso. E tornano in mente le parole di Putin: “conseguenze che non avete mai conosciuto prima nella vostra storia”.

Resta, infine, un punto: quale partita gioca davvero la Turchia, ovvero il secondo esercito della Nato? Se Ankara uscisse dall’Alleanza e si unisse a Mosca, già sostenuta dall’Iran e in buona parte dalla Cina, allora sì che il risiko cambierebbe. Nel frattempo, Erdogan ha detto che può decidere se chiudere il passaggio sul Bosforo ai paesi in guerra. Ma ha pure aggiunto che questa decisione spetta anche alla Russia.