Mosca torna a sbandierare la minaccia di una guerra mondiale e in particolare lo spettro del conflitto atomico. “I rischi di una guerra nucleare sono molto significativi”, ha detto il ministro degli esteri russo Lavrov, “e questo pericolo non deve essere sottovalutato, anche se ci sono molti pronti a gonfiare artificialmente questa minaccia”.
Una nuova accusa è stata poi rivolta alla Nato che, “consegnando le armi all’Ucraina è entrata de-facto in una guerra per procura con la Russia”. Lavrov ha poi spiegato come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna facciano pressioni sull’Ucraina affinché Kiev rimandi i colloqui di pace.
Un ulteriore aiuto militare diretto e indiretto di oltre 700 milioni di dollari all’Ucraina. Lo ha annunciato il segretario di Stato Antony Blinken al presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il loro incontro a Kiev.
Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin hanno fatto un viaggio senza preavviso a Kiev dove hanno incontrato Zelensky e altri funzionari ucraini, diventando così i funzionari statunitensi di più alto livello ad aver viaggiato nel paese dall’inizio dell’invasione russa.
“Gli ucraini hanno bisogno di capacità di fuoco a lungo raggio, di carri armati. E noi facciamo tutto quello che possiamo per fornire loro il tipo di sostegno, il tipo di artiglieria e munizioni che siano efficaci in questa fase della guerra”, ha spiegato il segretario della Difesa Usa, Llyod Austin, nella conferenza stampa che ha tenuto insieme ad Antony Blinken in una località mantenuta segreta in Polonia, poco oltre il confine con l'Ucraina, dopo la tappa a Kiev di ieri sera.
Nella stessa conferenza, Blinken ha aggiunto che “la Russia ha cercato di sottrarre all’Ucraina la sua sovranità e la sua indipendenza. E ha fallito”. Mosca “ha cercato di imporre il potere dei suoi militari, della sua economia. E sta accadendo l’opposto. Non sappiamo come proseguirà questa guerra, ma sappiamo che ci sarà una Ucraina sovrana e indipendente molto più a lungo del periodo in cui Vladimir Putin rimarrà in scena”, ha precisato.