“Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina e dobbiamo andare avanti con il sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia, ma allo stesso tempo dobbiamo fare ogni sforzo per aiutare a raggiungere quanto prima un cessate il fuoco e per dare nuovo slancio ai negoziati di pace”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al vertice straordinario in videoconferenza con i leader del G7 (il presidente americano Biden, il francese Macron, il cancelliere tedesco Scholz, il premier britannico Johnson, quello canadese Trudeau, il giapponese Kishida, il presidente del Consiglio europeo, Michel e la presidente della Commissione europea von der Leyen, con la partecipazione del presidente ucraino Zelensky).
Sicurezza alimentare
Ma torna in primo piano anche la preoccupazione per le conseguenze economiche a medio e lungo termine del conflitto sugli equilibri alimentari del pianeta: il G7 è chiamato “ad impegnarsi per aiutare quei paesi poveri che rischiano una crisi alimentare. La guerra del presidente Putin sta provocando disagi all’economia globale, con un impatto sulla sicurezza delle forniture energetiche globali, dei fertilizzanti e delle scorte di cibo, e sul funzionamento della catena delle forniture globali in generale. I Paesi più vulnerabili sono colpiti nel modo più grave”.
Energia e diversificazione
I leader del G7 hanno inoltre reiterato l’impegno a “diversificare le fonti energetiche riducendo in tal modo la dipendenza dagli approvvigionamenti russi”, un impegno ribadito mentre però a Bruxelles il via libera al sesto pacchetto delle sanzioni dell’Ue contro Putin subiva un nuovo rinvio (sull'embargo al petrolio russo): “Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina - ha detto Draghi - e dobbiamo andare avanti con il sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia”. Intanto il quotidiano spagnolo El Paìs ha scritto che la “Commissione sta preparando un pacchetto di misure di emergenza, che scatterebbero nel caso in cui la Russia interrompesse le forniture di gas all’Ue: piano che prevede razionamenti - con l’interruzione della fornitura di energia alle aziende - e misure di solidarietà tra gli Stati membri”.
27 miliardi per l’Ucraina
“Insieme alla comunità internazionale abbiamo fornito e assicurato dall'inizio della guerra un sostegno aggiuntivo che supera i 24 miliardi di dollari”, si legge nel comunicato diffuso dalla Casa Bianca al termine del meeting virtuale. E poi l’annuncio del varo di nuove, ulteriori risorse economiche per il paese invaso: “Nelle prossime settimane aumenteremo il nostro sostegno finanziario collettivo a breve termine per aiutare l’Ucraina a colmare le lacune finanziarie, e fornire servizi di base alla sua popolazione, sviluppando al contempo meccanismi per sostenere la ricostruzione a lungo termine, in collaborazione con le autorità ucraine e le istituzioni finanziarie internazionali”.