Le economie dei due paesi sono sempre più collegate. La Germania rappresenta il principale partner commerciale dell’Italia. Nel 2018 l’export italiano verso la Germania si è attestato sui 60 miliardi di euro, per un peso complessivo del 12,5% sul totale, circa un quarto di quanto esportiamo nell’Ue.
Non si tratta, in realtà, di una novità dell'ultimo anno. Nel periodo 2010-2017 si è registrato un aumento dell'export italiano di quasi il 30%, con un incremento di oltre 12 miliardi di euro, mentre le importazioni dalla Germania sono salite nello stesso periodo di soli 6 miliardi, segnando il +10%.
Dal punto di vista delle catene globali del valore, ovvero quelle sequenze di fasi produttive che dagli input iniziali conducono ai prodotti finali, la Germania è diventata un “hub” della produzione europea, capace di importare dagli altri paesi europei semilavorati e prodotti intermedi, trasformarli e successivamente esportarli includendo valore aggiunto proveniente da quei paesi. Pertanto, all’interno degli ingenti flussi di esportazioni tedesche, è incorporata una parte di valore aggiunto prodotto in Italia.
Ciò significa che la Germania "consente" all'Italia di raggiungere i mercati extra europei. La quota di valore aggiunto italiano incorporato nelle esportazioni e a sua volta riesportato è passata dal 38% del 2000 al 51% del 2014.